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    convention per la costituente ecologista del trentino - sabato 9 aprile 2011
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Intervento di Athos Gualazzi
della Associazione Partito Pirata Italia

Due parole per presentare l'associazione Partito Pirata Italia, siamo nati copiando l'iniziativa del Piratpartiet svedese nel 2006 che ha attualmente due deputati al parlamento europeo, confluiti nel gruppo verdi europeo, già da questo è evidente una certa sintonia con i principi perseguiti dai vari movimenti e gruppi che qui sono o dovrebbero esserci.

Oggettivamente i politici italiani e non solo sono abbastanza a digiuno dei meccanismi della rete, di Internet che è una delle reti possibili, e come associazione siamo nati principalmente per proteggere Internet, la libertà della Rete dove chiunque ha la stessa voce e le stesse chanches di essere ascoltato. Non siamo per l'illegalità, non siamo per scaricare tutto e gratis, anzi siamo per la protezione degli autori, ma siamo per cambiare leggi che con la scusa del copyright, del diritto d'autore, di fatto proteggono posizioni obsolete di mercato, posizioni di rendita che non hanno più ragione d'esistere, monopoli che ostacolano la diffusione della cultura e sfruttano gli stessi autori.

Abbiamo partecipato alla Commissione Gambino nella passata legislatura per la modifica della attuale legge Urbani che riteniamo una vera catastrofe per la cultura, come del resto tutto o quasi quello che ha legiferato l'attuale Governo. Ricordiamoci che la condivisione del sapere è il motore dello sviluppo sociale e lo sfruttamento delle scoperte, delle cosiddette “proprietà intellettuali” pur essendo logiche economicamente, sono un freno allo stesso sviluppo sociale, quando sono sbilanciate, non opportunamente controllate e speculative sono un enorme danno per la società.

Riteniamo, ad esempio, che il copyright sui libri, piuttosto che sulle canzonette o i film di 70 anni, 90 per gli USA per merito della Disney su Topolino, Paperino e company siano un'enormità ai nostri tempi, dover pagare le roialty per disegnare Topolino..... solo il 1 gennaio 2009 sono diventati patrimonio comune Pirandello e Grazia Deledda, un assurdo, la SIAE pretende ancora compenso per una rappresentazione teatrale della commedia “Così è (se vi pare)" o l'Enrico IV piuttosto che “Sei personaggi in cerca d'autore”.

Sono molti gli studi che sostengono che chi scarica musica e film è poi il miglior cliente delle aziende dell'intrattenimento, ovviamente gli appassionati difficilmente si accontentano della trama di un bel film, vanno a vederselo nelle sale cinematografiche, certo Internet permette di valutare con cognizione di causa la validità dell'opera ed è quindi molto più difficile far passare con la pubblicità baggianate per capolavori e quindi imbrogliare sulla qualità e questo è uno dei motivi principali per le lamentele delle major oltre all'opportunità di avere un comodo capro espiatorio per il mancato aggiornamento dei sistemi commerciali, posizioni di rendita che invece d'investire preferiscono piangere e mobilitarsi per frenare lo sviluppo, i maniscalchi con l'automobile hanno dovuto riciclarsi in carrozzieri e meccanici, l'alternativa sarebbe stato impedire la diffusione della macchina …. forse sarebbe stato meglio ma comunque qualsiasi sviluppo dei trasporti avrebbe comportato la disoccupazione dei maniscalchi, la realizzazione dei dvd e dei cd ha reso obsolete le videoteche che noleggiavano le cassette con i nastri magnetici.

Come pirati, sia a livello nazionale che europeo e internazionale siamo per la condivisione e l'assoluta orizzontalità sociale, siamo per una democrazia diretta anche se ci rendiamo conto che è una questione di cultura e quindi per arrivare ad una democrazia diretta dovremo promuovere una democrazia partecipata anche per far sì che ciascuno si responsabilizzi e si senta parte partecipante alla società, uno dei meccanismi istituzionali che promoviamo è la riduzione se non l'abolizione dei quorum referendari e referendum decisamente più vincolanti. Condividendo il sapere e le decisioni oltre che realizzare una vera democrazia si realizza il cittadino in quanto tale.

La tecnologia potrebbe già permetterci una diversa e maggiore partecipazione certo censura e continui tentativi d'imbrigliare la Rete ostacolano il nostro cammino e l'Associazione partito Pirata è nata proprio per impedire che la Rete da straordinaria nuova agorà venga trasformata in un nuovo enorme supermercato seppur digitale, l'inasprimento delle protezioni sulle cosiddette proprietà intellettuali, responsabilizzare gli Internet service provider per i contenuti che possono transitare sulla Rete, la chiusura di siti demandata all'AGCOM senza una preventiva valutazione della magistratura sono tutte battaglie che ci vedono in prima fila e che se perse possono far regredire la nostra società invece di migliorarla.

Ancora oggi la televisione che ha indubbiamente contribuito alla formazione della nostra società ha un notevole peso nel formare le opinioni ma sempre più è e sarà internet, la condivisione e diffusione orizzontale delle informazioni a formare l'opinione pubblica e a depotenziare il ceto politico, così come la televisione ha notevolmente aiutato a far cadere il muro di Berlino così Internet stà aiutando a far cadere il muro del Magreb.

L'Associazione Partito Pirata non ha velleità elettorali ma preme perché gli attuali partiti che speriamo ardentemente si evolvano, ora sono solo delle lobby che si spartiscono le poltrone, facciano loro le nostre istanze, in questa ottica va vista la mia partecipazione a questa manifestazione. Grazie dell'attenzione e buon lavoro.

http://www.partito-pirata.it - http://www.piratpartiet.it - http://www.anonet.it

 

Convention
per la Costituente ecologista
del Trentino

Trento,
9 aprile 2011

ore 14.30-19.30
Centro servizi s.Chiara
Via s.Croce, 67
sala 3

le immagini

vedi anche:
Costituente ecologista

 

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